La Vita tradita

Il lento pulsare di umori segreti
nel subconscio ancestrale della materia.
Liquami acri e spremute di date antiche
filtrate da miriadi di membrane iridescenti.
L'impennarsi protratto delle tensioni
nel gravido silenzio martellante ritmato
dolcemente fino a far male davvero!

Sbuffi di non-fetori dai poteri ipnotici,
spasmi di difese in aumento alternati
da vertiginose cadute voluttuose.

Complesse strutture reminiscenti,
languide penetrazioni e fluidi scioglimenti,
spudorate irrorazioni di miasmi viscosi,
unioni armoniche e scissioni dissonanti.

Giochi inconsci antichi come il mondo
giocati sulla scacchiera dell'Oblio,
ignoranti dell'Universo ed ignorati da Esso,
privi di significati più ampi della paura,
muta e viscerale,
della Morte.

Ma ecco tra le pieghe dei fecondi tessuti
i riflessi abbaglianti della Coscienza,
perla preziosa raccolta sulla riva
del mare tempestoso della Vita,
Leggiadra Trovatella
che già si erge con fare da Padrona
ma subito vacilla, colta da Dubbio,
l'implacabile cancro che tutta la penetra
e sterile rende il suo grembo.

Stanca degli inni alla Gloria della Vita
essa or ora ci volge la schiena
rivelando il ghigno ossuto di
Colei Che Pur Deve Venire.
 
Stan Sýkora, Castano Primo, Febbraio 1999
Questa, mi pare, è vera.
Perchè non c'è bisogno che le poesie siano belle.
E' tassativo, invece, che siano vere.
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Copyright ©2004: Sýkora S.    DOI: 10.3247/ilcl09.018 Disegno di Stan Sýkora