Notte di Luna Piena

La Gente per le strade
neanche se ne accorse,
non subito, perlomeno,
che dietro le nuvole
la Luna splendeva
come una Folgore.
 
Ma ecco che la Brezza,
gioiosa ed irriverente,
vortica verso il Cielo,
e strappa le grigie nubi,
svelando il nudo splendore
della Nostra Signora.
 
E la Gente per le strade
alza il volto, apre il cuore,
scaccia i pensieri e grida:
   Che sorpresa, Bellezza,
   è una Notte di Festa!

E comincia a ballare.
 
Ed è tutto uno spuntare
di folte code e pellicce,
di agili zampe e di zanne,
di belle orecchie a punta e
di ululati verso la Luna:
Una felicità a non finire!
 
Si è spezzata la condanna
a essere Mostri stressati,
chi dal troppo lavoro e
chi dalla sua mancanza,
condannati e progredire,
però senza mai cambiare!
 
E' una bella Notte di Festa,
uno stacco dal Glabro Orrore
intriso di stupide Scadenze,
una boccata d'aria fresca,
una Notte di Gente Vera
una Notte di Amore.
 
Stan Sýkora, Castano Primo, 25 Ottobre 2009.
Ho esitato molto, incerto su come intitolare questa poesia. Il titolo poteva essere "Notte di Festa" oppure "Notte di Amore" oppure, scimiottando una recente serie di riuscite pubblicità, "Con-Dannati a progredire". L'idea che i lupi mannari siano la normalità, mentre le vere aberrazioni siamo noi stessi (i Glabri Orrori) probabilmente non è nuova. In ogni caso, io l'ho scritta in una buia notte quando, ahimè, la Luna non c'era.
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Copyright ©2009: Sýkora S.    DOI: 10.3247/ilcl09.042 Disegno di Stan Sýkora